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Bonus barriere architettoniche: la sostituzione di finestre e infissi rientra nell’agevolazione al 75%. Anche nei condomini.

L'Agenzia delle entrate chiarisce: il bonus per l'abbattimento delle barriere architettoniche al 75% riguarda anche la sostituzione di porte e finestre, può essere utilizzato anche all'interno di un condominio e resta l'unico ancora disponibile con sconto in fattura e cessione del credito. 




Il bonus per la rimozione di barriere architettoniche con percentuale al 75% può essere utilizzato per la sostituzione delle finestre [...] potrà essere sfruttata anche negli appartamenti in condominio. E avrà un massimale di spesa, sul quale calcolare la detrazione, di 50mila euro (pari a uno sconto massimo di 37.500 euro).

Tutte queste importanti novità sono contenute nella circolare n. 17/E dell’agenzia delle Entrate, appena pubblicata per dare ai Caf una bussola sulla dichiarazione dei redditi.

Che cos’è il bonus barriere architettoniche

La possibilità di utilizzare questo sconto per questo tipo di lavori, fino a poco tempo fa, non era contemplata da nessuno o quasi. Nel giro di poche settimane, però, le cose sono cambiate: le aziende si sono accorte di questa chance e, per non restare tagliate fuori dal mercato, sono moltissime quelle che hanno iniziato a utilizzarla.

Lo sconto fiscale è stato introdotto dalla legge di Bilancio 2022 (legge n. 234/2021) per spese effettuate a partire da gennaio del 2022. Al momento, è stato prorogato fino a tutto il 2025. E, soprattutto, è l’unico bonus che ha a disposizione anche lo sconto in fattura e la cessione del credito.

Per utilizzarlo è prevista una condizione principale: gli interventi devono rispettare i requisiti previsti dal regolamento «di cui al decreto del ministro dei Lavori pubblici 14 giugno 1989, n. 236».

Devono, cioè, essere in linea con i parametri tecnici previsti dalla legge per la rimozione di barriere. Non è, invece, necessaria la presenza di una persona disabile nell’immobile.


Gli infissi

Ma un altro chiarimento importante arriva sui lavori per i quali è ammesso lo sconto. Tra gli interventi ammessi all’agevolazione, infatti, la circolare cita «la sostituzione di finiture (pavimenti, porte, infissi esterni, terminali degli impianti)».

Quindi, per il cambio delle finestre è possibile ottenere il bonus. Purché siano rispettati i parametri indicati dal decreto del Mit. Ad esempio, secondo quanto spiega il provvedimento, i meccanismi di apertura e chiusura delle finestre devono essere facilmente manovrabili e percepibili e le parti mobili devono poter essere usate esercitando una lieve pressione. Ancora, «l’altezza delle maniglie o dispositivo di comando deve essere compresa tra cm 100 e 130; consigliata 115 cm». Nelle finestre «lo spigolo vivo della traversa inferiore dell'anta apribile deve essere opportunamente sagomato o protetto per non causare infortuni. Le ante mobili degli infissi esterni devono poter essere usate esercitando una pressione non superiore a kg 8».

redazione roma

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