-->

Anche Roma avrà un suo moderno museo delle scienze


Aprirà nel 2027 accanto al Maxxi: una scatola di cristallo con sul tetto celle fotovoltaiche, al piano terra un grande bosco urbano e sopra, come sospesi sulle chiome degli alberi tanti moduli. Un mondo verde che ospiterà esposizioni permanenti con le collezioni dei più importanti musei scientifici della città.

Estratti dell'articolo pubblicato da Artemagazine.it  del 20 luglio 2023 

Il progetto vincitore del bando internazionale di progettazione per il Museo della Scienza di Roma è Science Forest di Adat Studio, realtà romana con esperienza internazionale.

Il Museo verrà realizzato negli spazi delle ex Caserme di via Guido Reni, al quartiere Flaminio, andando a completare un sistema urbano di altissimo valore nel quale sono già presenti, tra gli altri, il Ponte della Musica, l’Auditorium e il MAXXI con il suo progetto di espansione.

La proclamazione è avvenuta alla presenza del Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, dell’Assessore all’Urbanistica Maurizio Veloccia, dell’Assessore alla Cultura Miguel Gotor, del Presidente del Municipio Roma II, Francesca del Bello.

Contestualmente sono stati svelati i plastici e i rendering del progetto.


La realizzazione del Museo della Scienza è parte del progetto complessivo di riqualificazione dell’ex caserma curato da CDP Real Asset SGR e rappresenta uno dei principali interventi di rigenerazione urbana avviati a Roma.


Il concorso indetto per il Museo della Scienza

Il concorso è stato indetto nel novembre scorso dall’Assessorato all’Urbanistica di Roma Capitale. I progetti finalisti sono stai selezionati tra 70 proposte ideative. Il vincitore è stato scelto tra 5 progetti di fattibilità tecnica ed economica.

L’investimento messo in campo per la realizzazione dell’opera ammonta a circa 75 milioni di euro. Se tutte le tempistiche saranno rispettate i lavori potranno iniziare entro il 2025 [ed essere conclusi in circa due anni Ndr]

Il progetto vincitore



Il progetto vincitore concepisce l’edificio come un frame importante ma non definitivo della storia di questo luogo, considerandolo un’estensione della città esistente e di quella futura, che riprende gli aspetti strategici del Progetto Urbano Flaminio, del Piano Integrato di Intervento e delle nuove operazioni del MAXXI – Green MAXXI e MAXXI hub.

Il progetto integra il paesaggio interno con l’esterno proponendo un parco pubblico all’interno delle sue mura.


La soluzione progettuale individuata per il Museo della Scienza dà priorità a due aspetti chiave: minimizzare l’impatto ambientale e assicurare la flessibilità dell’edificio.

Gli spazi espositivi sono caratterizzati da configurazioni e caratteristiche molto diverse tra loro per consentire la massima libertà museografica e allestitiva.

L’edificio è coronato da una teca semi-trasparente aperta per consentire la ventilazione incrociata e l’effetto camino; la copertura, così come il fronte sud della facciata è completamente rivestita da celle fotovoltaiche che garantiscono all’edificio una rilevante produzione di energia elettrica.


Estratto dell'articolo di Paolo Boccacci pubblicato su Repubblica il 21 luglio 2023

[...] Ma soprattutto ecco le parole del presidente della giuria che ha scelto i vincitori, una archistar del calibro di Daniel Libeskind, uno degli architetti più famosi al mondo: 

«La vittoria di questo progetto è un evento mondiale e dà a Roma un'occasione unica. Si tratta di un progetto iconico ed ecologico. Auguro alla città di costruire il museo il più presto possibile» 

E a guardare i plastici e i rendering di Science Forest, per il quale esiste già un finanziamento di 75 milioni che dovrebbe portare ad ultimare il cantiere entro il 2027, indubbiamente trionfa su tutto l'idea del bosco urbano che rimarrà al servizio dei visitatori in questa scatola magica che ha vinto il confronto con altre 69 proposte.

redazione roma

Roma Real Estate News è il primo e unico blog per il mercato immobiliare della Capitale

Nuova Vecchia

نموذج الاتصال